Colchici autunnali
(Hilde Domin Colonia, Germania 27/7/1909 Heidelberg, Germania 22/2/2006)
Per noi, a cui è bruciato lo stipite della porta,
sul quale erano segnati
gli anni dellinfanzia
centimetro per centimetro.
Noi, che non piantammo
un albero nel nostro giardino
per mettere
una sedia nella sua ombra crescente.
Noi, seduti sulla collina
come pastori incaricati
delle pecore di nuvole, che avanzano
nel pascolo blu sopra gli olmi.
Per noi, sempre in cammino
un viaggio lungo una vita,
come tra pianeti
dopo un nuovo inizio.
Per noi
nascono i colchici autunnali
negli scuri prati dellestate,
e il bosco si riempie
di more e rosa canina
Perché possiamo vedere nello specchio
e imparare
a leggere il nostro viso,
nel quale lentamente
si svela larrivo.
(Da: Alla fine è la parola – Trad. di Ondina Granato)
Della stessa autrice: Con lavallo delle nuvole