Il velo del corpo
(Amal al-Juburi n. a Baghdad, Iraq nel 1967)
La nudità è un corpo,
un viaggio che trasporta l’anima
su un binario da tempo abbandonato dai treni
e che conduce i passeggeri a uno spettacolo tragico.
Il corpo è un altro cacciatore
e la preda un pretesto.
Ciononostante i corpi hanno un altro architetto
che crea soffitti, pareti e porte strane
i corpi sono metalli denudati dal mercurio del tempo
e dall’atto d’amore.
Scoprono l’oro falso
e in quegli istanti
il corpo sale sul treno della consapevolezza…
unico suo cacciatore.
(da "Non ho peccato abbastanza", antologia di poetesse arabe contemporanee)