Miles gloriosus
(Ennio Cavalli n. a Forlì il 29/10/1947)
Batte i tacchi un esercito di Patate
al sommo del rispetto per pochi Radicchi selezionati.
Batte i tacchi in Brasile Spagna Cile
e nei limiti di un’adeguata nostalgia
insomma nel solito linguaggio del coscritto
(piedi puzzolenti rintanati sopra i tacchi)
li batte quaggiù, al nostro reparto.
Il cameriere il maestro
l’architetto il firmaiolo
battono i tacchi a greche ed alamari
nastrini colorati spade aguzze
alla statua di Diaz a guidoncini duro-blu
su Giulia-super generalizia.
Batti i tacchi, fratello, hip urrà,
putiferio ossequioso
fanciullesca polluzione del calcagno
brivido acustico per i grandi saggi.
Batti batti fai contento il Superiore
dirotta la fregola del golpe
confondilo col piacere immediato
da aggiungere agli scatti pensionabili.
Prova allo specchio al mangianastri
regola i tempi
dagli secco quel toc che aggancia riti carolingi.
Batti i tacchi, scagnozzo, segui la crème
alla Parata Generale: la gioventù ha molti nemici.
(Da: Naja tripudians, 1976)
Dello stesso autore: Dopoguerra – Erano pareti dell’infanzia – Gitano altrove – Ossigeno – Trent’anni – Un bacio sul collo