Le poesie delle donne
Siamo di troppo
(Angela Figuera Aymerich Bilbao, Spagna 30/10/1902 – Madrid, Spagna 2/4/1984)
È così pieno il mondo. Terribilmente pieno.
Di montagne, di piante, di caserme e officine.
Di case con vicini e di bianchi ospedali.
(Ogni tanto vi è un fiore. Non reciderlo, amico.
Qualche volta dei fiumi come vene smarrite).
Quanti treni, aerei, carceri, torpediniere,
motori e banche e cinema e osterie.
Sale operatorie.
Tante graziose stelle e insegne luminose.
(Cognac Barbier, Calzature Eureka e altre ancora).
(E poi anche automobili veloci e più belle
di arcangeli d’acciaio con le ali piegate).
Donne esultanti. (Rouge aux lèvres. Sigarette).
E bimbi che singhiozzano dietro le pareti,
la madre accanto dorme con una pietra al collo.
E bebè custoditi in lettini cromati,
ben pasciuti fra trine e latte condensato.
Dolciastre zitellone col loro cagnolino.
Ragazze dallo sguardo divinamente ottuso.
E biondi adolescenti cui strani desideri
fanno rizzare il pelo.
Il mondo, soprattutto, di uomini è pieno.
Quante mani superflue, camicie rappezzate,
scarpe sdrucite che lambiscono gli asfalti.
Quanti occhi e quante bocche appostate voraci.
Quanti cervelli bianchi e pensieri come pesci
rotanti fra benefici cachet di aspirina.
Per non parlar dei dotti. Quegli strazianti dotti
che vegliano giocando con oscure parole:
Ciclotrone, supersonico, cibernetica e altre.
È così pieno il mondo, chio, vi assicuro, amici,
non saprei dove mettermi.
Non so se avrò mai posto.
Son di troppo i poeti.
Della stessa autrice:
Il grido inutile –
Questa pace
Piero , la mia città sotto una coltre bianca…bella e immacolta. L’ aspettavo ed è qui !
Buongiorno Piero, un pò pessimistica questa poesia,spero che nel mondo ci sia sempre posto per i poeti, solo loro sanno vedere oltre …
Che amarezza oggi! Buona giornata !
I poeti dsono l’anima l mondo e non moriranno mai…buona giornata!
Anche se un Po amare mi piacciono queste parole..
Bacio
"Poesia è creare qualcosa dal nulla, e può essere sul nulla e ancora significare qualcosa".
L. Ferlinghetti
Chissà come starebbe male adesso, visto che dall’84 in poi le cose non sono certo megliorate…
Il mondo visto dalla parte degli umili e dei diseredati ma anche degli scettici e dei prepotenti, in cui è difficile per la poesia farsi strada.
Buona serata, cara Piero