Il pulsare delle cose
(A'isha Arna'ut n. Damasco, Siria nel 1946, vive a Parigi)
1
I fulmini
che balenano nel mio corpo
non lasciano traccia nel tessuto della notte.
Durante la discesa un gregge di pecore incrocia il mio cammino
non lo seguo
e attraverso gli orizzonti.
2
La nebbia sale lentamente
per poi dileguarsi.
Tutto è al suo posto
ma è più brillante.
4
I raggi
trafiggono la superficie dell’acqua
leggermente obliqui
ma non la feriscono.
5
L’idea di scrittura pura
E’ la vana ricerca
di uno specchio liscio
la cui polvere sfiora la seta del cuore.
6
Ogni passo che compio
mi chiede
di abbandonare
ogni certezza.
7
Se dovessimo
dimorare nel passato
I nostri occhi
guarderebbero sempre
all’indietro.
8
La legna è bruciata
E’ diventata cenere.
La cenere non conosce la legna
e la legna non ha mai conosciuto la cenere.
(Da: "Non ho peccato abbastanza", antologia di poetesse arabe contemporanee)
Della stessa autrice: Il passaggio dei sensi – Silenziosamente ha vissuto
Della vita un frammento…amare ogni attimo! Serena vacanza.
Buone vacanze in montagna e a presto !!Ciaooo