A Padron Marcello
(Giuseppe Gioachino Belli Roma 7/9/1791 – Roma 21/12/1863)
Chi ha ffrabbicato(1) Roma, er Vaticano,
er Campidojjo, er Popolo,(2) er Castello?
Furno Romolo e Rmemolo, Marcello,
che ggnisun de li dua era romano.
Ma un e llantro(3) volenno esse(4) soprano(5)
de sto paese novo accusí bbello,
er fratello nimmico der fratello
vennero a ppatti cor cortello in mano.
Le cortellate aggnédero(6) a le stelle;
e Rroma addiventò ddar primo ggiorno
comè oggi, una Torre-de-Bbabbelle.
De li sfrizzoli(7) oggnuno ebbe li sui:
e Rroma, quelli dua la liticorno,(8)
ma vvenne er Papa e sse la prese lui.
27 novembre 1833
(Da Sonetti romaneschi)
1. Fabbricato.
2. La Piazza e il Rione del Popolo.
3. Uno e laltro.
4. Volendo essere.
5. Sovrano.
6. Andarono.
7. Dei colpi.
8. Litigarono.
Dello stesso autore: Er caffettiere filosofo – Er callo – Er confessore – Er frutto de la predica – Er giorno der giudizzio – L’amore de li morti – Listate – La creazzione der Monno – La Messa de San Lorenzo – Li du’ ggener’umani – Pasqua Bbefania
Felicità Piero anche alla tua stupenda città !
Dovrebbero farle un ottimo regalo..visto come e’ combinata..povera Roma..
bacio
Buongiorno caro
Buon Natale allora!!!
Grazie Piero di ricordarti di me. Un abbraccio Anna
Il compleanno di Roma, auguri !!! Buon week end !!
Auguri Roma Eterna!!❤❤💋💋