Autunno veneziano
(Vincenzo Cardarelli Corneto Tarquinia, VT 1/5/1887 – Roma 18/6/1959)
L’alito freddo e umido m’assale
di Venezia autunnale,
Adesso che l’estate,
sudaticcia e sciroccosa,
d’incanto se n’è andata,
una rigida luna settembrina
risplende, piena di funesti presagi,
sulla città d’acque e di pietre
che rivela il suo volto di medusa
contagiosa e malefica.
Morto è il silenzio dei canali fetidi,
sotto la luna acquosa,
in ciascuno dei quali
par che dorma il cadavere d’Ofelia:
tombe sparse di fiori
marci e d’altre immondizie vegetali,
dove passa sciacquando
il fantasma del gondoliere.
O notti veneziane,
senza canto di galli,
senza voci di fontane,
tetre notti lagunari
cui nessun tenero bisbiglio anima,
case torve, gelose,
a picco sui canali,
dormenti senza respiro,
io v’ho sul cuore adesso più che mai.
Qui non i venti impetuosi e funebri
del settembre montanino,
non odor di vendemmia, non lavacri
di piogge lacrimose,
non fragore di foglie che cadono.
Un ciuffo d’erba che ingiallisce e muore
su un davanzale
è tutto l’autunno veneziano.
Così a Venezia le stagioni delirano.
Pei suoi campi di marmo e i suoi canali
non son che luci smarrite,
luci che sognano la buona terra
odorosa e fruttifera.
Solo il naufragio invernale conviene
a questa città che non vive,
che non fiorisce,
se non quale una nave in fondo al mare.
Dello stesso autore: Alla deriva – Alla morte – Attesa – Autunno – Febbraio – Gabbiani – Largo serale – Marzo
Buongiorno Piero!
questa poesia mi è necessaria e me la porto via.
un caro saluto
Buona giornata settembrina!
Bella la poesia… L’ avevo dimenticata.
Ciao Piero !
Ci sono donne che l’autunno
ce l’hanno nell’anima.
Negli occhi hanno i suoi mille colori caldi.
Le infinite tonalità di giallo, di marrone,
di rosso, di verde
che danno vita a splendide opere d’arte.
Hanno la stessa generosità degli alberi ,
che regalano alla terra le loro foglie per nutrirla
e per rafforzare le proprie radici.
Sono donne che sanno rinnovarsi ed evolversi,
come l’eterno rinascere della natura.
Perché l’Autunno
è la primavera dell’anima.
(Agostino Degas)
Buon autunno, amico caro …
Buon inizio d’Autunno!
Bella Venezia e bello l’autunno. Venezia, custode di eterne emozioni, ri-sorge dal mare vestita dei nostri occhi.
Con simpatia, buon pomeriggio.
La poesia è molto bella ma colma di tristi suggestioni di giorni tristi senza colori, nessun segnale che faccia presagire il giungere o lo spegnersi d’una stagione…
Sono andata diverse volte a Venezia e mi è sembrata sempre una splendida città, unica al mondo, con i suoi mar,i, i suoi canali stagnanti, i suoi silenzi. Cardarelli sembra farne… un’ode funebre, però lo dice che ce l’ha più che mai nel cuore.
Ciao PIERO!
Buona serata, Piero
Vincenzo Cardarelli, mai dimenticato dai tempi della scuola.
Buona giornata