Festa del lavoro e dei lavoratori
Il grembiule
(Alda Merini Milano 21/3/1931 – Milano 1/11/2009)
Oddio il mio grembiule
guarda come mi torno indietro
era una bobina di anima
ogni giorno un filo d’amore
ogni giorno quelle ore che mi massacravano
io ogni giorno non ridevo mai
e la sera tornavo così stanca
e vedevo mio marito che mi guardava
e io mi giravo dall’altra parte
ma il mio grembiule era pieno di rose
erano tutti i baci che avrei dato a lui
invece di quello sporco lavoro
non hanno voluto pagarmi
né il grembiule e neanche la vita
perché ero una donna che non poteva sognare
ero una volgare operaia
che in un giorno qualsiasi
e chissà perché
aveva perso di vista il suo grembiule
per pensare soltanto a lui.
(Da Testamento, 1988)
Della stessa autrice: A Eugenio Montale – A tutte le donne – Bambini – Banche – Bando – Cavernicola come sono… – Come tutti i poeti – E’ piu’ facile ancora – Farfalle libere – Il mio primo trafugamento di madre – Il regno delle donne – Inno alla donna – Io canto le Donne prevaricate dai bruti – Io non ho bisogno di denaro – La pace – La Terra Santa – Lirica Antica – Natale 1989 – Per Giovanni Falcone – Profumata e fresca è la poesia – Ragazza, tu che sfiori la mia mente… – Solo una mano d’angelo – Sono nata il 21 a Primavera – Una volta sognai